E’ stato tra gli architetti che hanno dato forma al Palazzo della Società delle Nazioni di Ginevra, al Palazzo delle Poste di Napoli, porta la sua firma la prestigiosa Villa Lloyd all’Alpino di Stresa. Importante il suo sodalizio con gli ingegneri novaresi Mario Martelli e Wilelmo Torri. Con rare eccezioni tuttavia l’opera di Luigi (Gino) Franzi, nato a Pallanza nel 1898 e tra i principali esponenti del Razionalismo italiano, rimane ancora oggi pressoché sconosciuta tanto al grande pubblico quanto al mondo professionale.
Il lavoro di Gino Franzi è stato oggetto di un saggio di Sandro Callerio, architetto, storico e direttore del Bollettino Storico per la Provincia di Novara, a cura della Società Storica Novarese. Callerio parla di questo studio come occasione di osservare con un occhio meno ingenuo l’ambiente professionale e politico locale dell’epoca e di cogliere la complessità delle dinamiche che legano il mondo della “creazione” architettonica con quello delle esigenze “funzionali” e “rappresentative” delle amministrazioni locali.
Nel corso del seminario a Verbania Callerio punterà i riflettori sull’opera di Franzi tra Novara e il Lago Maggiore.
La tesi di laurea discussa nel 1993 da Patrizia Mazzella presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma rappresenta uno dei pochissimi approfondimenti dedicati al professionista pallanzese. Sarà proprio Patrizia Mazzella a raccontare Gino Franzi architetto durate l’evento al Museo del Paesaggio.
Gino Franzi Architetto (Pallanza 1898-Milano 1971) è un evento organizzato da Società Storica Novarese, Ordine degli Architetti di Novara e Vco, Centro Studi del Paesaggio e Museo del Paesaggio di Verbania.