Lo scorso ottobre il Centro Studi del Paesaggio organizzò un workshop sul tema ‘Paesaggi futuri: progetto e territorio nel VCO’, al quale parteciparono alcune delle più importanti Università, oltre ai Politecnici di Milano e Torino. Il workshop, e la pubblicazione che ne seguì con l’omonimo titolo, segnarono l’inizio di una nuova fase dell’attività del Centro Studi del Paesaggio che, con alterne vicende, ha accompagnato l’attività del Museo nel corso del suo secolo di vita.
Fu una riflessione a più voci, finalizzata a individuare alcune linee guida metodologiche per una collaborazione più stringente tra il Centro Studi e le Università e i Politecnici che si occupano del tema.
Si delineò in quel dibattito un ruolo per il Centro Studi del Paesaggio di mediazione culturale tra gli istituti universitari, le pubbliche amministrazioni locali e i professionisti impegnati nella progettazione, mediazione tanto più necessaria in vista della piena applicazione del Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte.
La prima iniziativa conseguente e in continuità con quel dibattito si sta concretizzando in questi giorni, con la realizzazione di un altro workshop di cui questa volta saranno protagonisti gli studenti del corso di laurea magistrale in Progettazione del Paesaggio del Politecnico di Milano. Da lunedì 11 a venerdì 15 giugno quindici laureandi lavoreranno sul tema del paesaggio del San Bernardino. L’asse del torrente verrà diviso in tre segmenti.
- Cossogno e la montagna
- Il tratto urbano e periurbano dal ponte di Santino al Plusc
- Il tratto terminale dal Plusc alla foce
Gli studenti elaboreranno delle proposte di intervento sul paesaggio in ciascuno di questi segmenti, dopo una ricca introduzione da parte di professionisti locali e della soprintendenza.
Gli studenti partecipanti vengono da tutto il mondo: ci sono cinque italiani (quattro ragazze e un ragazzo), quattro ragazze cinesi, un egiziano, un’ungherese, un’iraniana, un’indiana, un turco e una peruviana.
Dopo il workshop a Verbania, gli studenti lavoreranno ancora al Politecnico e successivamente elaboreranno le loro proposte.
L’iniziativa ha avuto il sostegno della Regione Piemonte, della Città di Verbania e della Soprintendenza Regionale.